Su invito della Innovation Hub 012Factory, il gruppo Capuadreamers ha assistito al workshop realizzato dalla Academy casertana in collaborazione con CSR di Gi Group Spa sul tema dell’utilizzo delle tecnologie immersive nel mondo del lavoro. In particolare, durante il convegno si è discusso dell’integrazione della realtà virtuale e della realtà aumentata all’interno degli ambienti lavorativi.
Interessante, infatti, è stato l’intervento della azienda hi-tech SpinVector, leader nel settore dei videogame, che dopo aver illustrato delle stime sugli sviluppi tecnologici futuri del settore, ha dato la possibilità di testare in modo pratico la realtà virtuale. Con l’utilizzo degli occhiali 3D e la piattaforma software di training sviluppata dall’azienda beneventana si è potuto “vivere” un’esperienza lavorativa in una catena di montaggio, oppure apprendere come intervenire su un guasto aziendale di un macchinario all’interno di una fabbrica. Questa tecnologia permette, infatti, di risolvere problematiche quotidiane e lavorative anche senza una conoscenza specifica dell’ambito in cui intervenire, così come istruire a distanza il personale su nuove installazioni di macchinari. La realtà virtuale, infatti, mostra visivamente in 3D i punti dove intervenire ed eventualmente correggere gli errori.
Il messaggio principale che è emerso dall’incontro è che la ricerca lavorativa moderna deve essere indirizzata verso nuovi settori, perché lo sviluppo tecnologico nel giro di pochi anni, come stimato ed illustrato durante il convegno, sta determinando la scomparsa di alcune professioni classiche a favore di nuovi sbocchi occupazionali nel digitale. Quindi diventa di straordinaria importanza la formazione per evitare di farsi trovare impreparati e di essere esclusi dalla rivoluzione tecnologica.